Inibizione della progressione della malattia da HIV-1 con la contemporanea infezione da HIV-2
La progressiva disfunzione immunitaria e la sindrome da immunodeficienza acquisita ( AIDS ) si sviluppano nella maggior parte delle persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 ( HIV-1 ) non-trattata, ma solo in circa il 20-30% delle persone infettate dal virus HIV di tipo 2 ( HIV-2 ); nelle persone infettate da entrambi i virus, la storia naturale della progressione della malattia è poco conosciuta.
Sono stati analizzati i dati relativi a 223 partecipanti con infezione da HIV-1 dopo l’arruolamento ( con la sola infezione da HIV-1 o con le infezioni da HIV-1 e HIV-2 ) in una coorte con un periodo osservazionale di lunga durata ( circa 20 anni ).
Il tempo mediano allo sviluppo di AIDS è stato di 104 mesi nei partecipanti con doppia infezione e di 68 mesi in quelli infettati solo dal virus HIV-1 ( P=0.003 ).
I livelli di cellule T CD4+ sono risultati più elevati e quelli di cellule T CD8+ sono aumentati a una velocità minore tra i partecipanti con doppia infezione, a indicare una più lenta progressione della malattia.
I partecipanti con doppia infezione nei quali l’infezione da HIV-2 era precedente a quella da HIV-1 hanno mostrato il tempo più lungo prima dello sviluppo di AIDS e le conte più elevate di cellule T CD4+.
La diversità genetica di HIV-1 è risultata significativamente più bassa nei partecipanti con infezioni doppie che in quelli con la sola infezione da HIV-1, a tempi di rilevamento simili dopo l’infezione.
In conclusione, questi risultati suggeriscono che la progressione della malattia da HIV-1 è inibita dalla concomitante infezione da HIV-2 e che la doppia infezione è associata a una più lenta progressione della malattia.
La minore velocità di progressione è risultata evidente soprattutto nei partecipanti con doppia infezione nei quali l’infezione da HIV-2 ha preceduto quella da HIV-1.
Queste osservazioni potrebbero avere implicazioni per lo sviluppo di vaccini e farmaci contro il virus HIV-1. ( Xagena2012 )
Esbjörnsson J et al, N Engl J Med 2012; 367: 224-232
Inf2012
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